Gentilissimi,
oggi vorrei inoltrarvi la risposta inviata a seguito della domanda della Signora Alessia, della provincia di Pavia, che ringrazio, a proposito dei calori della cagna. Vi ricordo che potrete trovare le mail sugli argomenti trattati nel sito www.vet-service.it che vi invito a visitare registrandovi, gratuitamente, nella pagina a voi riservata.
…”vorrei sapere se ci sono degli integratori da poter dare alle fattrici che hanno anestri molto lunghi (10 mesi circa) in modo da poter anticipare il calore”…
Buongiorno Signora…….,
la sua è una domanda che mi viene posta frequentemente e le rispondo come faccio abitualmente: che io sappia non ci sono “integratori” in grado di normalizzare i calori ( se per normalizzazione s’intende un calore ogni 5/7-8 mesi): la variabilità soggettiva è un elemento che dobbiamo sempre considerare.
la sua è una domanda che mi viene posta frequentemente e le rispondo come faccio abitualmente: che io sappia non ci sono “integratori” in grado di normalizzare i calori ( se per normalizzazione s’intende un calore ogni 5/7-8 mesi): la variabilità soggettiva è un elemento che dobbiamo sempre considerare.
Questo non significa che non siano in uso “pratiche” più o meno etiche e/o lecite, da parte di veterinari e allevatori; mi riferisco all’uso di sostanze ormonali e non, che possono alterare il ciclo della cagna.
Ci sono poi tutta una serie di sostanze (fitoterapiche, omotossicologiche, i fiori di Bach, ecc.) che vengono utilizzate con risultati contrastanti; è su queste che molti lavorano, ma nessuno può garantire
che funzionino in quanto la risposta è soggettiva e non costante.
Occorre anche considerare che in alcuni soggetti, negli anni, i calori si normalizzino (o quasi), per cui il “merito” non è delle sostanze utilizzate, ma della natura che ha fatto il suo corso.
Vorrei anche far presente che occorre sempre escludere ogni patologia dell’apparato riproduttivo (che sia anatomico o funzionale), ma mi pare non fosse questo il suo caso (altro discorso è il ritorno del calore dopo una cucciolata, che dipende da come e quando sia stato fatto lo svezzamento, o l’allontanamento dei cuccioli, ed altro…, ma qui ci si inoltra in un terreno “minato”).
Il consiglio che mi sento di dare è sempre quello di porre particolare attenzione all’alimentazione.
Una corretta alimentazione è alla base di un buon risultato; qualsiasi performance, da quella sportiva, fino a quella riproduttiva è enormemente influenzata dall’alimentazione.
Il giusto rapporto di vitamine, sali minerali, proteine/aminoacidi e grassi, diventa essenziale quando si parli di animali di pregio (escludiamo gli animali da compagnia, che sono un mondo a parte…); una cagna in perfetta salute avrà calori più regolari, sarà più fertile, partorirà un maggior numero di cuccioli e la mortalità neonatale sarà più bassa.
Spero di aver risposto alla sua domanda, anche se mi rendo conto di non aver risolto il suo problema; se posso esserle utile in qualche altro modo, sono a sua disposizione.
Cordiali saluti
Andrea Maurizzi