Storia

LE ORIGINI STORICHE

 

storia1 Il Pastore Svizzero Bianco deriva anticamente dalla variante bianca del Pastore Tedesco, allevata e selezionata da parte di allevatori che intendevano mantenere la morfologia originale del Pastore Tedesco nelle linee di colore bianco, sia nella mittel-Europa che Oltreoceano. E’ altresì ampiamente documentato che questo cane deriva dal ceppo dei grandi cani bianchi da pastore dell’Europa Centrale, antichissima stirpe di conduttori e di guardiani delle mandrie e del gregge.

Quando però divenne necessario trasformare molti pascoli in zone agricole per aumentate esigenze alimentari della popolazione, divenne sempre più difficile trasportare le greggi nei pascoli senza distruggere i campi coltivati ad orzo, segale e mais.
Nel XVII secolo in Germania si cominciò quindi ad utilizzare dei cani ottenuti dall’incrocio dei grandi cani difensori delle mandrie con cani di più piccola taglia che restavano nella fattoria.
Questi erano soggetti che giocavano con i bambini, che rispettavano gli altri animali domestici della comunità rurale e che si limitavano (abbaiando…) ad avvisare della presenza dell’estraneo.
E da questi incroci, si ottiene un nuovo cane da pastore dall’aspetto lupo-simile, con cranio cuneiforme e con orecchie erette, che mantiene la caratteristica tendenza a girare in circolo ed è perciò capace di condurre il gregge in ordine serrato lontano dai campi coltivati ed inoltre è molto obbediente e familiarizzato con l’uomo (come il cane da fattoria).

HEKTOR VON SCHAWEBEN
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La taglia è ovviamente superiore al cane da fattoria (quasi come l’antico pastore) e per questo riesce ad imporsi con sicurezza sul gregge (mordendo le pecore sulla parte posteriore delle cosce) ed abbaia poco per non innervosire gli animali. Verso i primi anni del ‘900 il ritmo della vita contadina andava lentamente  trasformandosi sotto la spinta delle innovazioni tecnologiche che cozzavano con le tradizioni e i ritmi della vita agricola.

Per questo si avvertiva il desiderio di produrre un cane da pastore più consono alla realtà del momento, meno rozzo e sgraziato, che gratificasse le ambizioni estetiche di una popolazione borghese che si compiaceva della presenza nei propri giardini di un cane coraggioso e sicuro, dall’aspetto piacevole. Per questo si idealizzava un modello che imponeva il manto semilungo, l’orecchio diritto che conferisce fierezza, la coda lunga e portata discesa lungo la coscia, non arrotondata sul dorso e priva di antiestetiche deviazioni. Molti allevatori si adoperavano modellando le diverse razze da gregge e i loro sforzi vennero coronati producendo soggetti che tentavano di soddisfare le nuove esigenze estetiche..

Naturalmente in ogni zona della Germania, i Tedeschi (già allora appassionati di cani) selezionano un tipo diverso di cane da pastore. Al Nord e al Centro le pecore sono più piccole e così anche i cani da pastore che sono a pelo corto e con orecchie erette. Al Sud ed in montagna, al contrario, le pecore sono più grosse e i cani da pastore hanno spesso il pelo lungo, orecchie flaccide e sono più aggressivi in quanto è ancora necessario tener lontano qualche predatore di grossa mole.
Anche se non tutelati nella loro purezza, questi cani da pastore avevano assunto caratteristiche abbastanza definite, indotte da una spontanea selezione naturale. Inoltre era molto presente una forte consanguinità dovuta alla difficoltà nei trasferimenti da parte dei pastori. Quindi questi cani non avevano la possibilità di migliorarsi nella loro varietà genetica e il risultato fu quello di fissare inequivocabilmente certi caratteri genetici.

BERNO
storia3Allo scopo di migliorare la Razza da Pastore Tedesco venne istituita e nacque la Società di Philax che fu la prima Società specializzata della razza. Il lavoro della Società di Phylax, 1891-1894, mise l’attenzione sul fatto che vi erano originalmente un grande numero di varietà di cani da pastore tedesco. Dunque il lavoro della Società di Philax consistette inizialmente nel catalogare, nel documentare e nel tutelare le diverse tipologie di cane di pastore della Germania dell’epoca allo scopo di migliorare geneticamente la Razza. E dagli archivi della Società di Phylax risultano anche documentati i Pastori Bianchi. questi erano cani di varie misure e tipi presenti in quasi tutte le regioni della Germania.

BEOWULF
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E il primo documento importante sui Pastori Bianchi risale all’anno 1882. Horowitz George, Giudice Inglese, Cronista Mondano e autore di “Alsatian” , nel suo “Il cane Lupo Alsaziano” del 1923 riferisce che nel 1882, dü Pastori Bianchi Alsaziani fecero un’apparizione alla Mostra di Hannover.
Uno era Greif, nato nel 1879 di colore bianco.
Greif fu ancora esibito ad Hannover nel 1887.

Un anno dopo,1888, alla mostra di Amburgo, Greifa, un altro Pastore Bianco fu esibito. Alla Mostra di Cassel in 1889 fu esibito Greif II, un’altro Pastore bianco.
questi 3 Pastori Bianchi Alsaziani Greif-Greifa e Greif II erano di proprietà del Barone Hounds Beyenrode Knigge. Le informazioni quasi identiche su Greif e Greifa sono fornite nel libro “Il Cane da Pastore Tedesco, La Sua Storia, Il Suo Sviluppo e la Sua Genetica”, da M. B. Il Willis, B.

Nel 1899, Von Stephanitz iniziò a creare il moderno Pastore Tedesco utilizzando ed incrociando diversi tipi di cani da pastore documentati dalla Società di Philax, la cui discendenza apparteneva alle varietà più antiche. Egli acquistò da un allevatore appartenente alla Società di Phylax “Hektor Linksrhein” che divenne “Horand von Grafrath”.

Dall’incrocio di questo cane con Mores Pleiningen sz 156 , Won Stephanitz produsse Hektor Von Schawaben e dal successivo accoppiamento intensivo di Horand ed Hektor con altri cane da Pastore produsse tutti gli altri antenati (in varie linee di sangue.) dell’attuale Cane da Pastore Tedesco. Successivamente in seguito a numerosi contrasti interni,la Società di Phylax si estinse e fu lo stesso Capitano di Cavalleria Max von Stephanitz, a coordinare e a valorizzare gli sforzi degli allevatori dell’epoca. Attraverso i suoi scrupolosi insegnamenti, pose le premesse per fondare, sempre nel 1899, la Verein für Deutsche Schafferhunde (SV). Hektor portava nelle sue linee genetiche il colore bianco come colore recessivo. Era normale che avrebbe potuto passare questi geni del colore bianco ai suoi discendenti.

storia5Horand Von Grafrath, il padre dei moderni Pastori Tedeschi fu così anche il padre dei moderni Pastori Tedeschi Bianchi! Horand von Grafrath è nato il 1 Gennaio 1895. Greif Von Sparwasser (Pastore Bianco), nato nel 1879 fu il nonno materno di Horand Von Grafrath, capostipite della razza. Un mezzo fratello di Horand, Luchs 155, fu anch’egli influente come portatore del patrimonio genetico del colore bianco.

Cosi come lo erano:
• POLLUX 151 (nonno paterno di Horand Von Grafrath)
• SHAEFERMAEDCHEN von HANAU (nonna paterna di Horand Von Grafrath) che produssero KASTOR SZ 153 (padre di Horand Von Grafrath – Grigio)

E ovviamente lo erano pure:

• LOTTE vonSPARWASSER (nonna materna di Horand Von Grafrath) che con
• GREIF von SPARWASSER (nonno materno di Hornad Von Grafrath – BIANCO) produssero LENE SZ 156 (madre di Hornad Von Grafrath – Grigio chiara)

L’influenza di un nonno è significativa, e siccome Horand era stato allevato ed incrociato spesso con consanguinei, quest’influenza rimase vitale nelle generazioni successive.
Anche il suo mezzo fratello Luchs 155 è stato un grande riproduttore, la sua discendenza avrebbe portato molto bianco come fattore genetico .
Horand, come affermò Otto Von Stephanitz creatore di questa nuova razza, avrebbe portato anche il bianco tra i suoi geni nelle proprie linee di discedenza.Nel 1921 Won Stephanitz nel suo opuscolo sul Pastore Tedesco di 776 pagine pubblica una fotografia di un celebrato Pastore Tedesco Bianco “BERNO” , un bellissimo esemplare di Pastore Bianco a pelo corto, nato il 24 Marzo 1913 di proprietà del Sig. G.Uebe di Seehausen.
Berno era figlio di Tyranin von Mingau e di Gisa Von Kameltal ed era nella quinta generazione in diretta discendenza da Horand von Grafrath e da Mores Pieningen SZ 159 attraverso suo figlio Hektor Von Schwaben che con TheKla 1 vd. Krone produsse Beowulf che divenne Beowulf von Nahegau.
Tuttavia Max Von Stephanitz non sembrò inizialmente incline a discriminare il Pastore Tedesco in base ai differenti colori del manto. La prima finalità della sua impresa era qülla della creazione di linee dotate di una grande propensione al lavoro.
Lo storico e scrittore romano Marcus Terrentius Varro (116-27 A.C.), fu uno dei primo a elogiare i cani da pastore.
Di nostro particolare interesse è il fatto che ha descritto i guardiani dei greggi come cani solitamente bianchi nel colore del manto.
Egli spiegò che i pastori preferivano i cani bianchi per essere in grado di distinguere i lupi che di solito assalivano nella notte o nel crepuscolo dell’alba.

storia6Descritto anche da Columella (I sec. d.c.), come difensore del gregge dal lupo, egli affermò che i pastori gradiscono il mantello bianco, proprio per poter sempre distingüre il cane quando i predatori attaccano nel crepuscolo, così da evitare il rischio che gli uomini uccidano l’amico invece del nemico.
Malcolm B. Willis nel suo libro “Il Cane di Pastore Tedesco. La storia Genetica della Razza”, sebbene fosse un autore che non patteggiava per i Pastori Bianchi, disse “Il colore del Pastore Tedesco è in sé importante ma non ha effetto sul carattere del cane o sulla sua salute per il lavoro e dovrebbe rappresentare soltanto una considerazione secondaria per questa ragione. ” (pag. 26)
storia7Dice anche “i Giudici con cui sono spesso in rapporto devono farla finita di considerare che devono essere “allineati” e premiati solo cani di colore simile. Un giudice dovrebbe considerare altri aspetti morfologici o comportamentali in quanto il colore del pelo è una variabile irrilevante. ” (pag. 36) A pagine 39 egli dice “Per molto tempo vi è stata l’errata credenza che il bianco è legato ad un gene recessivo o che potesse essere sinonimo di alterazioni biologiche. Oggi sappiamo che queste credenze sono prive di fondamento.
Il Dott. Bruce, veterinario ed autore molto noto, disse a proposito di colore bianco “Il colore bianco è squalificato dalle mostre cinofile in alcuni paesi e severamente proibito in altri. La spiegazione fasulla data è che questi cani hanno difficoltà ad essere individuati sulle colline innevate, o che sono facilmente individuabili di notte e quindi inadatti a svolgere compiti di guardia. Quindi questo colore non è ben accettato dai maggiori allevatori e conseguentemente ostacolato.”

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“IL Pastore Tedesco Bianco”di Paul Schell D. Lo Strang, Stephen A. Il Berman, M. Eileen Hilldrup nella prefazione cita – “, come sfortunatamente spesso accada con le cose buone nella vita, una piccola minoranza piccola è stata molto forte nella disapprovazione dei Pastori Bianchi. questo ha condotto alla paura e all’errata convinzione che un Pastore Tedesco Bianco è inaccettabile in quanto Pastore Tedesco e che non può essere iscritto ad un Kennel Club Americano… Che sciocchezza !!! Un buon Pastore Tedesco Bianco NON E’ NE’ UN ALBINO, NE’ UN PASTORE ALTERATO GENETICAMENTE !!….”

 

Purtroppo dopo la morte di Von Stephanitz, il VS si attaccò ad un fenotipo particolare ed adottò una politica di RIGETTO CATEGORICO nei riguardi dei Pastori Bianchi.

Da allora questi ex-Pastori Bianchi Tedeschi caddero in disgrazia, furono considerati come semplici “impuri” e numerosi allevatori eliminarono alla loro nascita i cuccioli che sfortunatamente erano bianchi nel colore del pelo.
Paradossalmente il “bianco immacolato” di questi cani gli conferirà un importante potere di seduzione che gli fece trovare il loro pubblico di appassionati specialmente oltreoceano.
E in particolare il Pastore Bianco venne ancora utilizzato sugli altopiani e sulle colline dell’Europa centro-orientale e continentale (con clima temperato-freddo) e in Canada. In questi luoghi aveva, nei mesi invernali, la possibilità di mimetizzarsi con il gregge e con l’ambiente circostante (spesso innevato per molti mesi all’anno…) ed oltre a condurre il gregge aveva la possibilità di proteggere lo stesso dagli attacchi esterni di lupi e di altri predatori .
Oggi sta emergendo il suo ruolo di membro del nucleo famigliare a tutti gli effetti.

I FATTI SALIENTI OLTREOCEANO

storia9Nel 1906 il primo Pastore Bianco fu importato in America. Si trattava di Mira von Offingen…
Il proprietario di Mira purtroppo non ebbe molto successo con questo cane in America e le sue aspettative vennero vanificate definitivamente in seguito all’esclusione del cane dalla Mostra Cinofila Internazionale “Queen of Switserland” che si svolse a New York nel 1908. Quindi il cane venne riportato in Germania senza neppure essere stato iscritto al Libro Genealogico Americano.
Ann Tracy divenne una personalità famosa in tutto il mondo per il contributo fornito alla causa dei Pastori Bianchi. Dapprima membro dell’Associazione Internazionale del Pastore Tedesco, fu una profonda amatrice e conoscitrice della razza. I Pastori Bianchi che giunsero nel suo allevamento erano diretti discendenti dei primi Pastori Tedeschi (Horand e suo mezzo fratello Luchs)…..
Anche se ebbe modo di sapere dell’esistenza di Pastori Bianchi in Germania, non importò mai nessun pastore Bianco da adibire al suo allevamento. Malgrado questo il 27 Marzo 1917 da 2 dei suoi Pastori Tedeschi nero-focati diretti discendenti di “Horand Von Grafrath” e di un suo mezzo fratello “Luchs” nacquero 4 cuccioli bianchi . Stonihurst Edmond – Stonihurst Eric – Stonihurst Elf e Stonihurst Eadred.
Edmund fu il primogenito e fu anche il primo Pastore Tedesco Bianco ad essere registrato sui libri genealogici Americani dell’A.K.C. Con questi 4 cani bianchi, Ann cominciò ad allevare la prima linea di sangue bianco in America. Qualche anno dopo, il primo vero importatore ed allevatore della razza fu H.N. Hanchett di Minneapolis che nel 1920 importò dalla Germania dei Pastori Bianchi, li allevò con scrupolosità e pose le basi a poco a poco alla costituzione di una razza distinta.

storia10E nel 1923, anche Geraldine Rockefeller Dodge importò alcuni Pastori Tedeschi Bianchi provenienti dalle migliori linee di sangue della Germania. I signori Rockfeller abitavano in una tenuta di più di 2000 ettari chiamata Morris County (New Yersey) e possedevano un allevamento di oltre 150 cani. Nel loro canile “Giralda Farm” la signora Rockfeller allevò Pastori Tedeschi neri, Pastori Tedeschi focati e Pastori Tedeschi bianchi.

 

Intorno agli anni 60 la popolarità dei Pastori Bianchi aumentò in maniera vertiginosa, anche grazie ad alcune trasmissioni televisive dove comparvero alcuni esemplari di Pastore Bianco e anche grazie ad alcuni film dove accanto ad alcuni attori famosi di Hollywood erano protagonisti anche dei Pastori Bianchi. (Dorothy Crider).

storia11Nel 1964 il primo Club di Razza del Pastore Bianco sorse in California (U.S.A.) a Sacramento, ma nel 1968 l’A.K.C. (American Kennel Club), in collaborazione con il Club del Pastore Tedesco, eliminerà i Pastori Bianchi dalle esposizioni. Dorothy Crider
Come reazione altri amatori si organizzarono e fondarono nel 1971 un nuovo Club di Amatori del Pastore Bianco in Canada e poi ne seguirono altri che miravano ad essere più efficienti dei precedenti riguardo la difesa e il riconoscimento di questi cani.

 

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Nel 1980, il Club Canadese del Pastore Tedesco fece pressione per interdire ai Pastori Bianchi il diritto di partecipare alle manifestazioni cinofile. Questo tentativo riuscì solo in parte. Infatti il Pastore Bianco venne ammesso alle prove di utilità e di lavoro, ma venne escluso dai concorsi di bellezza. Tra il 1980 e il 1982 i Pastori Bianchi Americani e Canadesi furono importati in Germania.  Ma la prima cucciolata europea ad essere ufficialmente iscritta all’appendice del libro delle origini è stata in Svizzera.
In Svizzera, per l’esattezza, i primi cani di questa razza furono importati all’inizio degli anni 70.
Il maschio americano “Lobo”, nato il 05.03.1966, può essere considerato come il progenitore di questa razza in Svizzera ed in Europa.

Un nuovo Standard fu applicato a partire dal 1968, dopo la decisione della Direzione del Club Americano del Pastore Tedesco di squalificare tutti i cani che presentavano del bianco nel manto senza specificare la percentuale di riserva e tutto questo fece aumentare le tensioni e i dibattiti che animarono, per gli anni a venire, quasi tutte le riunioni di questo Club di Razza.

storia13E’ in quest’epoca che si forma il primo Club raggruppante gli amatori dei Pastori Bianchi negli USA che spinse subito per la differenziazione della razza fino a chiamare la loro razza “Pastore Bianco Americano” al posto di “Pastore Tedesco”. Le iscrizioni al Club Americano del Pastore Tedesco si ridussero significativamente, al punto che gli Organi del Club deputati alla registrazione dei nuovi cani si riunirono per trovare eventuali soluzioni al problema.

Il problema principale era che bisognava in qualche modo intervenire per l’avvenire onde evitare un futuro “displasico” per il Pastore Tedesco . E questo avveniva negli anni 70.
Oggi l’AWSA (Club Americano del Pastore Bianco) resta estremamente vigilante sulla qualità genetica delle linee d’allevamento, ma resta da stabilire se i suoi sforzi porteranno a dei vantaggi soprattutto per ciò che concerne la chiara e netta separazione ai fini riproduttivi tra Pastori Bianchi e Pastori Tedeschi Focati.

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Ed infine con effetto 1 Maggio 1999 l’UKC United Kennel Club (la seconda Federazione Cinofila più importante negli Stati Uniti), riconosce il “PASTORE TEDESCO BIANCO” come una razza a parte sotto il nome di “PASTORE BIANCO”.questa informazione è stata estratta dal bollettino di Maggio-Giugno di “Bloodline Magazine”, pubblicazione ufficiale dell’United Kennel Club.

 

“Kalamazoo, Michigan, 14 Aprile 1999: l’United Kennel Club annuncia il riconoscimento del Pastore Bianco. Il Pastore Bianco è una razza che è stata sviluppata da più di quarant’anni da allevatori intenzionati e decisi a preservare la morfologia originale del Pastore Tedesco e le linee di colore bianco che sono state squalificate dal Club Canino Americano del Pastore Tedesco nel 1968” .
In effetti sembrerebbe che la squalifica in questione sia ben anteriore e risalga secondo la stampa specializzata dell’epoca al 1959.

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Questo riconoscimento d’oltre-Atlantico è il risultato di un lavoro intenso del Comitato per il Riconoscimento della Razza all’interno del Club Americano (AWSA) e dell’impegno di molti aderenti a questa Associazione.
Ma non è che l’inizio. queste stesse persone e anche molti altri amatori del Pastore Bianco continuano l’opera con l’obiettivo finale del riconoscimento mondiale di questo splendido cane. In questo momento il destino di questi animali si trova ormai nelle mani degli allevatori europei….